PixInsight

ciao a tutti,
è un pò che sto usando Pix nell'elaborazione di immagini che riprendo abitualmente con una canon, uso tutorial sviluppato da un astrofilo Fabio Papa che ho trovato molto semplice ed intuitivo a chi come me usa ancora una fotocamera.....vorrei riprendere anche l'elaborazione di immagini che avevo ripreso con CCD, qualcuno può darmi una dritta?
grazie
Ale

Ciao Ale,

in italiano non saprei, io ho trovato degli ottimi tutorial in inglese:

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Nicola

....grazie Nicola! ..gli sto dando un'occhiata, interessante!!

È lo stesso con cui iniziai io

..grazie Pier

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Visto che una immagine rende più di mille parole...
Ho sempre usato DSS per le mie immagini CCD, incuriosito ho provato Pixinsight seguendo il tutorial suggerito da Pier (lightVortex...) riguardante il batch-preprocessing e non quella manuale che proverò in un'altra occasione
per ora ho testato solo il canale L con i rispettivi dark, flat e bias e ai frame risultanti dai rispettivi soft è stato applicato lo screen transfer automatico di pix
Mettendole in paragone si nota subito un maggior dettaglio nel frame di Pix, con stelle più nette e leggermente più piccole. Anche il fondo cielo è diverso, più scuro su pix, forse è per questo che le zone nebulari più tenui si notano di più su DSS
Spero che a questa risoluzione si possa notare...

Però Carlo ci devi anche dire che parametri hai inserito in DSS per la calibrazione.

Gli stessi che usi tu quando mi hai fatto vedere come si usava

Light dark e bias con la mediana e flat con media

Adesso per i light uso il mediano kappa-sigma e direi che lavora meglio.
Prova a fare un confronto così se hai voglia

Ok!

Proseguono i miei test con Pix.... questa volta ho aggiunto anche il drizzle come procedura di stacking. Da quello che ho capito questa procedura funziona meglio in presenza di sotto-campionamento e con immagini con un elevato dithering. Io l'ho provato con due set di immagini diversi, a 380 e 1100mm di focale entrambe a bin 1 con Moravian 8300, e funziona con entrambe. Allego le immagini del nucleo di M106 riprese con l'RC a f/5.5 elaborate con Dss (mediana k-sigma) e con Pix mediante il Batch Pre-Processing. Anche qui si conferma un contrasto nettamente superiore su Pix, pena un maggior rumore, anche senza usare il drizzle
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In che cosa si vede il drizzle? Io l'ho notato nella forma delle stelle, più nette e senza i quadratini dei pixel intorno ad alti ingrandimenti. Purtroppo a questa risoluzione si notano appena i pixel e solo nel frame di Dss, ma al pc sono molto più evidenti. Da notare che ho usato il drizzle 2, ossia l'immagine ha dimensioni doppie del normale (e un peso spropositato) e l'ingrandimento di 350x per dss equivale a 175x per Pix
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Perchè usate il drizzle? Io per l'alta risoluzione l'ho usato qualche volta in passato, ma avevamo dei sensori molto piccoli allora, ma mai per il profondo cielo.

Cristina

L'ho voluto provare visto che vari tutorial lo consigliano.
Secondo me può dare ottimi risultati sulle stelle quando si devono ridurre di dimensione e allunga solo di poco l'elaborazione

Il drizzle serve a restaurare foto dove c'è un leggero mosso. Aumenta la visibilità dei dettagli ma anche il rumore.
Anche la deconvoluzione serve ad implementare i dettagli ma occorre mascherare le stelle perchè le rende troppo secche.
In genere si usa il drizzle in presenza di sottocampionamento e la deconvoluzione con sovracampionamento.
Marco Favro nella sua ultima immagine della IC443 li ha usati ambedue e mi ha detto che con la deconvoluzione ha
comunque visto qualche miglioramento anche con sottocampionamento (FSQ 106 f/5 e Moravian 16200 - 2,33 arcsec/px).
Le immagini di DSS sono più morbide, ma il dettaglio è comunque presente e lo si può aumentare quando si vuole.
Personalmente (mia opinione contestabilissima) preferisco un'immagine morbida sulla quale, lavorando a zone, si aumenta
il dettaglio dove occorre e sul resto si ha meno rumore.
Ho postato un'immagine Halfa della IC410 dove è chiaro quello che ho detto.

...interessante questo topic!

In alta risoluzione lo usavamo con quello scopo, ma non avevamo il problema del mosso. Si lavorava sui dettagli dell'immagine per contenere il rumore e poi si riportava l'immagine alla dimensione reale.

Cristina

Dalle mie modeste prove su solo 2 oggetti non ho notato aumento del rumore applicando il drizzle. Come ho scritto sopra l'unico effetto da me notato è una maggiore rotondità stellare. Il maggior rumore e contrasto rispetto a Dss è data dal pre-processing di Pix indipendentemente che si usi il drizzle o no, almeno con le impostazioni che ho seguito dal tutorial di lightvortex. Allego 2 crop a ben 400X entrambe pre-processate con pix, con e senza drizzle. Non mi sembra di notare un aumento percettibile di rumore
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Magari con altri setup tale metodo funzionerà più o meno bene, bisogna sperimentare. Dal momento che pix offre questa possibilità e con poco aumento del tempo di elaborazione può essere utile tentare.
Tendenzialmente anch'io come Pier preferisco partire da un'immagine più morbida per poi cercare di recuperare dettaglio, ma si può benissimo anche fare il contrario. Si applica un denoise e poi si recupera il dettaglio solo dove serve con maschere di livelli oppure, molto più semplicemente, usare ACDNR il denoise di Pix. Questo si può applicare direttamente solo su certe zone, es. solo il fondo cielo, e con una intensità voluta. C'è un ottimo tutorial in italiano sul sito stelleelettroniche che spiega il funzionamento. Del resto la deconvoluzione non può fare miracoli e creare un dettaglio dove l'immagine di partenza non lo mostra, anche se stiamo parlando di differenze minimali a livello quasi planetario. Poi ognuno ha i suoi soft e metodiche preferite, io essendo ancora un novizio nel CCD sto ancora cercando la mia strada

Vero Carlo, nessuna differenza sul rumore, ma anche sul dettaglio la devi cercare con il lanternino.
Probabilmente un'applicazione più marcata del drizzle aumenterebbe anche il rumore, o meglio, la sua visibilità.